Bike 4 Rare Disease Day 2021
In occasione della Giornata Mondiale per le Malattie Rare 2021 ho deciso di affrontare una nuova sfida personale: un'uscita in bici da Ferrara a Mesola e ritorno, per un totale di circa 140km. Il giro più lungo mai fatto finora.
Per l'occasione ho creato l'hashtag #Bike4RareDiseaseDay ed invitato altri ciclisti a dedicare la propria uscita in bici del weekend 27/28 febbraio a questa giornata.
Il 12 gennaio ho quindi annunciato la mia intenzione con un post su Instagram:
Nei weekend successivi mi sono allenato con un'uscita a settimana in modo da arrivare preparato al 28 febbraio.
Nel frattempo, diversi amici mi hanno scritto chiedendo di potermi accompagnare, anche solo per un tratto, durante la mia sfida! Mi ha fatto davvero molto piacere!
Il tempo è volato ed il 28 febbraio è arrivato velocemente.
Ritrovo ore 8:00; arrivo sul luogo stabilito e resto di stucco! Mi aspettavo una decina di persone ed invece erano molti di più. Onestamente sono rimasto piuttosto inebetito dall'emozione (unita all'agitazione per la sfida che stavo per intraprendere). Devo aver fatto la figura del salame.. ahahah
Un caffè veloce d'asporto e via! Alle 8:15 partiamo tutti ben distanziati in direzione Francolino per prendere l'argine Destra Po. L'andatura è buona, le chiacchiere molte, i sorrisi ancora di più.
Qualcuno nel frattempo saluta e torna indietro ed io saluto e ringrazio.
Vedere attorno a me tutti questi amici che hanno voluto accompagnarmi, accettando di andare piano, per sostenere me, la mia iniziativa e per conoscere qualcosa della Giornata Mondiale per le Malattie Rare mi colma di gratitudine.
Arriviamo a Ro e facciamo la prima sosta: io divoro un cornetto preso al bar e nel giro di dieci minuti ripartiamo.
La strada scorre, anche se il vento non ci da molta tregua. Proseguendo, il mio inebetimento comincia a scemare 😅 ed il morale continua ad essere a mille.
Più di un'amico si avvicina per chiedere come va, fare due chiacchiere e chiedere informazioni, sulla giornata e sulla mia salute. Mai domande inopportune, ma domande sinceramente curiose e genuine. E' stato uno scambio che mi ha reso davvero molto felice.
Ore 11:40 siamo arrivati a Mesola, dopo aver percorso circa 69km. Ci fermiamo per mangiare un boccone, riposare un po' e berci un buon caffè d'asporto. Prima di ripartire, raccolgo il coraggio a 4 mani e ringrazio i presenti per esserci; racconto qualche informazione veloce sulla Giornata, sulle malattie rare e sulla Sindrome di Ehlers-Danlos. Ho cercato di non essere troppo prolisso e mi sono sembrati tutti sinceramente interessati.
Prima di ripartire ci facciamo una foto veloce nel cortile del castello di Mesola.
Appena ripartiti un gruppetto di amici e saluta e rientra più velocemente per un'altra strada, mentre noi proseguiamo sull'argine. Qua e là facciamo qualche breve sosta ed attorno ad i 100km percorsi ci fermiamo per una piccola pausa. Purtroppo un'amico ha un guasto alla bici e subito il gruppo si fa un quattro per fare una riparazione al volo per permettergli di proseguire e tornare a casa. Il vento continua a sferzare ed io decido di indossare la mantellina perché comincio a sentire freddo. Ne approfitto anche per mangiare qualcosa di dolce. La riparazione purtroppo dura solo qualche km e alla fine Andrea decide di fermarsi e farsi venire a prendere in auto. Quindi riprendiamo la strada verso Ferrara.
Arrivati a Ro facciamo un'altra breve sosta e scopriamo, nostro malgrado, che sono state sigillate le due fontanelle presenti. Da qui in poi, lungo il tragitto chi è vicino a casa propria saluta e devia; io subito risaluto e ringrazio.
Quasi a Francolino mi accorgo di vedere tutto tondo e quindi chiedo di fare una sosta. Appena mi fermo mi accordo di essere in crisi di fame e divoro una barretta. Due minuti e sono di nuovo in pista.
Decidiamo di proseguire l'argine fino in fondo e di fare un tratto di via Padova per arrivare a Ferrara.
Sento la stanchezza, ma pensavo mi sarei sentito peggio: le gambe girano ancora molto bene.
Gli ultimi amici rimasti decidono di accompagnarmi fin sotto casa e alle 16:25 siamo arrivati.
E' stata una giornata stratosferica: ho superato una nuova sfida personale, sono stato circondato di amici che mi hanno donato il loro supporto, aiuto ed ascolto. A fine giornata era più il senso di gratitudine della stanchezza. L'unica cosa ancora più grande era la fame!
Mi sento davvero fortunato per molti motivi: l'affetto ed il supporto ricevuto, l'essere riuscito a trovare un modo per non solo convivere con l'EDS ma per fare anche sempre più sport.
Ringrazio gli amici dei gruppi Arieti Ferrara e Witoor Sport Club per il supporto che mi hanno donato.
Grazie con tutto il cuore!
Luca
La mia attività su Strava QUI
La diretta che ho fatto, a caldo, la sera del 28 Febbraio:
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