Bike Night Verona Lago 2019

Sabato 21 settembre arriva finalmente il giorno della Bike Night Verona Lago, organizzata da Witoor.
Mi sono allenato in pianura e sui colli e sono molto emozionato. Spero di farcela ma prendo anche in considerazione l'idea di fallire.
Condividerò questa esperienza di nuovo con il mio amico Marco e devo ammettere che questo mi da una dose di sicurezza in più.

Arriviamo a Verona accompagnati in auto, ci prepariamo e ci rilassiamo. Sono venuti a vedermi partire mio fratello, mia sorella con la loro mamma e ciò mi da un'altra carica in più.
Scattata la mezzanotte, si parte!

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Pochi istanti alla partenza

Dopo un prima salita al 10% che riesco ad affrontare molto bene, all'1:40 arriviamo al primo ristoro, a Rivoli Veronese. L'aria è molto fresca e spero di essermi coperto a sufficienza. Io soffro molto il freddo perchè faccio fatica a mantenere costante la temperatura corporea.

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Al primo ristoro - Rivoli Veronese

Facciamo una pausa; io mangio una barretta e bevo un bicchiere di the caldo. Dopo circa 10 minuti ripartiamo.
Passiamo per Belluno Veronese: il borgo è stupendo e non posso non fermarmi a scattare una foto.

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Belluno Veronese

Non siamo ancora a metà strada e comincio a sentire le gambe molto pesanti. Non va affatto bene e comincio ad essere preoccupato.. Marco mi fa notare che non sto bevendo! Porca miseria...
Manca poco al secondo ristoro e mi riprometto di aggiungere sali minerali all'acqua e di bere per bene una volta arrivati là.
Sono le 3:29 quando arriviamo al secondo ristoro, ad Avio, dopo una bella salita.

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Secondo Ristoro - Avio

Qui finalmente aggiungo i sali alla borraccia e bevo come si deve. Ne approfittiamo per riposare un po' e scaldarci. Il freddo non è eccessivo, pedalando si sta bene, ma ogni volta che ci fermiamo, alla partenza patiamo il freddo.
Dopo una decina di minuti ripartiamo. Sento molto freddo ma vado avanti; pian piano mi scalderò. I sali minerali stanno facendo il loro lavoro e le gambe ora sono più leggere. 

Il giro è davvero bello, attraversiamo borghi e vigneti ed anche col buio riusciamo a scorgerne la bellezza.

Siamo vicini al terzo ristoro ma qualcosa non quadra. Seguendo le indicazioni arriviamo su una strada provinciale. Con noi ci sono altri ciclisti ed in tutto siamo una ventina. Facciamo avanti ed indietro per almeno 20 minuti prima di capire che era stato girato un cartello di indicazione!
Finalmente troviamo la strada giusta e alle 5:04 arriviamo al terzo ristoro a Rovereto.

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Terzo ristoro - Rovereto

Anche qui facciamo pausa. Prendiamo del the caldo ma onestamente è orrendo e non riesco a berlo. Ripiego sul bere dalla mia borraccia. Sarà fredda ma almeno il sapore è buono 😂. Riprendiamo il fiato per quasi 15 minuti prima di ripartire. Fin'ora abbiamo affrontate qualche salita e dei bei chilometri, ma il percorso tosto comincia ora.
Ripartiamo e di nuovo patisco molto freddo. Mi concentro sul pedalare in attesa di scaldarmi. Mentalmente temo di aver esagerato questa volta; forse è una sfida troppo grande.. Scaccio via questi pensieri e pedalo.
Attraversiamo Mori e presto torniamo a pedalare tra i vigneti. La ciclabile che stiamo percorrendo è davvero meravigliosa, immersa nella natura e con asfalto piuttosto curato.
Poco prima di arrivare a Nago-Torbole affronto una nuova salita molto tosta. Comincia con una pendenza del 10%. Ai lato della ciclabile ci sono cartelli che indicano di portare le bici a mano; sembra un invito a rinunciare ed io non voglio mollare. Dopo un lungo tratto ed un paio di curve devo fare però una pausa. La salita è ancora lunga e le pulsazioni sono un po' troppo alte. Riposo un minuto e riparto. Faccio una curva e mi infilo in un tunnel: qui la pendenza è del 16% !!!
Mi scappa una parolaccia ma continuo a frullare sui pedali; sto pedalando in piedi per bilanciare il peso e non impennare. Lentamente salgo e faccio un'altra curva. La salita prosegue al 10%
Mi fermo. Il cardiofrequenzimetro suona. Fortunatamente le pulsazioni rientrano in fretta e riparto. Arrivo in cima, un'altra curva e.. la salita finiva lì. Forse avrei potuto farcela, ma pazienza. Di strada ce n'è ancora!

Arriviamo a Nago-Torbole ed una volta attraversato comincia una lunga discesa. Il panorama è emozionante! E' ancora buio ma già si intuiscono i bordi del lago di Garda.

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Vista da Nago-Torbole

La discesa è lunga ma vola in fretta. Attraversiamo Torbole e Linfano prima di arrivare su una strada panoramica. Il lago è stupendo e mi fermo a fare una foto.

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Il Lago di Garda

In pochi minuti arriviamo al Porto San Nicolò e tagliamo il traguardo a Riva del Garda, presso il Bar dei pini. Guardo l'orologio: sono le 6:41. Siamo increduli. Ci aspettavamo di arrivare ben dopo le 7, anche 7:30. Ed invece siamo arrivati alle 6:41.


Sono davvero stanco ma molto molto felice. 

Parcheggiamo le bici ed andiamo a ristorarci con del the caldo (questa volta buono) ed una fetta di crostata.
Ancora non ci credo, ce l'ho fatta!

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Questa Bike Night Verona - Lago di Garda è stata davvero impegnativa ma molto significativa. Il freddo, le salite, la catena che ogni tanto faceva casino, hanno avuto un bel peso, ma sul piatto della bilancia non posso non mettere i paesaggi, la soddisfazione di riuscire a farcela e di arrivare ben prima del previsto, grazie anche al supporto di Marco. E a conti fatti è stato davvero un grande traguardo raggiunto, non solo personale, ma anche per le altre persone che come me hanno una sindrome di Ehlers-Danlos. 🦓
Lo sto provando sulla mia pelle: se presa in tempo, si può trovare il modo di convivere con la sindrome e questo è molto importante. I problemi restano, ma si riescono a gestire molto meglio!

#bikelikeazebra

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