Post

I miei primi 128km

Immagine
Domenica 21 giugno la sveglia suona alle 3:40. La bici è già in auto dalla sera prima. Il tempo di una veloce colazione, faccio la doccia e mi vesto: pantaloncini da ciclismo, maglia scheletro, una felpa e giù in auto verso casa di Marco. Arrivo lì alle 5 e, il tempo di caricare tutto sulla sua auto, alle 5:40 partiamo in direzione Campolongo sul Brenta. Arriviamo verso le 7 e c'è un gran vento, tanto che decidiamo di tenere la felpa e mettere il k-way. Pochi km in bici e ci fermiamo a Valstagna per fare colazione.  7:40 accendo il Bryton e siamo ufficialmente partiti con destinazione Levico: percorreremo la Ciclabile della Valsugana , che costeggia il fiume Brenta. Il percorso è davvero bello e ben tenuto e sarà tutto in leggera salita. Il vento è piuttosto insistente e mi pento di non aver portato la maglia a maniche lunghe. Con la felpa che si bagna di sudore temo di prendere freddo. Tra Primolano e Tezze la ciclovia è interrotta per un tratto e c'è una deviazion

Primi 60km sulla bici nuova

Immagine
Domenica 10 maggio ho testato il nuovo assetto della bici con un giretto da 40km. Ho preso l'argine Destra Po in direzione Bondeno e sono arrivato fino al bosco di Porporana. Non conoscevo questo boschetto e l'ho trovato molto carino; è stato molto piacevole riposare qualche minuto e fare merenda sotto la sua ombra. Il giro è andato molto bene e sono stato molto soddisfatto del bike-fit realizzato con Fisiobike. Il giro di Domenica 10 maggio 2020 Il mio giro su Strava QUI Oggi invece ho voluto fare un giro più lungo, sia per riprendere resistenza e gamba, che per testare ancora meglio il nuovo assetto della bici. Partendo da Ferrara ho percorso la ciclabile che costeggia via Schiavoni e, all'altezza di via Modena, ho imboccato la ciclabile che costeggia il canale Burana. Non avevo mai percorso questa ciclabile e devo ammettere che è molto bella e suggestiva ed è praticamente tutta all'ombra di pioppi. L'inizio della ciclabile Burana Finita la ciclabile Burana, si at

Visita biomeccanica

Immagine
Dopo averla dovuta rimandare più e più volte a causa dell'emergenza Covid-19, finalmente riesco a fare la visita biomeccanica con la bici nuova. Tale visita serve per regolare correttamente la bicicletta, in modo da adattarla al tipo di attività che facciamo e soprattutto alla nostra fisicità. Questo permette di ottenere il posizionamento in sella migliore possibile, migliorando le proprie prestazioni e soprattutto prevenendo dolori ed infortuni. Lascio qui il link ad un articolo di Bikeitalia.it, davvero utile: LINK Io mi sono affidato a Fisiobike , uno studio di bike-fit e fisioterapia di Bologna. Per mia scelta avevo separato la visita in due parti, facendomi prendere, tempo fa, le misure per poter selezionare la taglia giusta di bici, dovendola ancora acquistare. Tutta la visita si è svolta nel pieno rispetto delle misure di sicurezza in vigore.  Appena arrivato sono subito stato accolto da Paola, che ha fissato la bici sui rulli, mentre io mi sono cambiato, e ha preso nota del

Prima uscita in libertà

Immagine
Il 4 maggio è finalmente arrivato e ho potuto di nuovo uscire in bici, con tutte le indicazioni del caso: gel disinfettante, guanti e mascherina in borsa, e via! Subito il senso di libertà è stato incredibile; dopo settimane chiuso in box sui rulli, poter tornare all'aria aperta è davvero speciale. Il collo è un po' infiammato, ma non voglio rinunciare a questa uscita. Il tratto di ciclabile che costeggia il Parco Urbano potrebbe essere chiuso e quindi decido di percorrere via Padova, per prendere l'argine Destra Po dal circolo canottieri. E' ormai un giro che ho fatto tante volte ormai e arrivato sull'argine la felicità aumenta ulteriormente. Durante il tragitto incontro qualche altro ciclista e qualche podista, ma in generale la strada è molto sgombra. Decido di scendere dall'argine all'inizio di Francolino per attraversare il paese e risalire sull'argine dalla fine di via dei Calzolai. Mi mancava attraversare quelle case e nella prima uscita non potev

Ehlers-Danlos e Covid-19

Immagine
In questo periodo di emergenza mondiale a causa del Covid-19, è diventato molto difficile per chi ha una malattia cronica poter proseguire le terapie necessarie. Nel mio caso, ho necessità di fare attività fisica 2-3 volte a settimana per mantenere tonica la muscolatura; questa attività fisica per me è assimilabile alla fisioterapia perchè è funzionale a contrastare la patologia. Tante altre persone con la Sindrome hanno necessità di fare vera e propria fisioterapia anche 2-3 volte alla settimana e hanno dovuto sospendere le terapie. Ciò comporta non solo un disagio ma anche un peggioramento della propria condizione di salute, col rischio di lussarsi e doversi recare in ospedale. Per non parlare del dolore cronico che immancabilmente aumenta. Ed in queste situazioni l'ansia e la preoccupazione aumentano. In più, chi ha questa sindrome in caso polmonite da Covid-19 potrebbe andare incontro a complicazioni. Queste problematiche sono comuni non solo tra chi ha una sin

Ho fatto il tagliando

Immagine
Ogni due anni faccio quello che chiamo il tagliando : un ricovero di 4/5 giorni in cui vengo sottoposto ad una serie di visite ed esami per monitorare il mio stato di salute. È molto importante avere un quadro della situazione e verificare ogni tanto che l'andamento non sia negativo, per poter impostare eventuali modifiche allo stile di vita.  Fa strano vedere una persona contenta di andare in ospedale, ma per me è un appuntamento importante e molto utile, che non mi pesa più di tanto. Un po' la noia delle giornate lunghe si fa sentire, ma tra libri, social, Netflix e Prime, le giornate passano bene. Quest'anno sono stato ricoverato dal 2 al 5 marzo presso il Policlinico di Milano e ho fatto i seguenti esami e visite: analisi del sangue, elettrocardiogramma, ecocardiogramma, ecocolordoppler ai tronchi sovraortici, eco addome da sdraiato e da in piedi, lastre alla colonna vertebrale, angio risonanza alla testa, visita con fisioterapis

Rinforzo muscolare

Immagine
Ne ho accennato tante volte: il rinforzo muscolare. Ormai per me è un appuntamento fisso: un'ora ogni settimana, a volte due. E' davvero incredibile il risultato che ho ottenuto. Con una muscolatura più tonica è più facile gestire l'instabilità articolare; le sublussazioni diminuiscono di numero ed è più semplice, per me, ridurle subito. Mi sono affidato ad un personal trainer, a cui ho spiegato per bene la mia situazione e ciò di cui avevo bisogno. C'è voluto un annetto per vedere risultati importanti. Inizialmente erano "solo" esercizi di risveglio muscolare, per riabituare la muscolatura a lavorare e per capire i movimenti e gli esercizi che potevo fare. Con il tempo abbiamo aggiunto nuovi esercizi, quasi sempre a corpo libero o utilizzando un macchinario che si chiama Gravity Training System che permette di calibrare molto bene la difficoltà di un esercizio. Successivamente abbiamo aggiunto esercizi con un po' più di carico, sbagliando e causand

Il mio progetto 2020

Immagine
Ho deciso di partecipare al concorso Endu Dream2 con il mio progetto sportivo per il 2020: il mio primo viaggio in bici. Vincerà solo il progetto con più voti (è necessario registrarsi al portale). In palio ci sono supporto organizzativo e un buono spesa da 1000€ valido nei punti vendita Sportler . Comunque andrà, qui racconterò tutte le fasi di preparazione e durante il viaggio terrò un diario quotidiano per raccontare la mia esperienza. Come già sapete sono tornato in sella a marzo 2019, dopo 10 anni, e sono riuscito a fare due Bike Night.  Ho una sindrome di Ehlers-Danlos di tipo classico che, nel mio caso, si traduce in sublussazioni quotidiane a molte articolazioni, dolore cronico, instabilità cervicale, problemi alla pelle e gastrici. Non avrei mai pensato di riuscire a raggiungere questi traguardi e sto imparando sulla mia pelle quanto lo sport possa essere utile per contrastare molti dei problemi causati dalla Sindrome. Sto cercando di comunicare alle altre pe

Primo giro del 2020

Immagine
Questa mattina sono uscito alle 10:30 per fare un giretto sull'argine. Ho voluto iniziare l'anno nuovo con una bella pedalata. "Vado a Francolino e torno" una ventina di km ed inauguro l'anno nuovo. L'argine destra Po tra Ferrara e Francolino Parto, prendo via Padova, arrivo sull'argine destra Po. Incrocio diversi altri ciclisti che molto cordialmente salutano. Si sta proprio bene! Arrivo a Francolino molto in fretta e si sta così bene... E' presto e decido di allungare un po' il giro, tanto Chiara dorme... Non ho freddo, le articolazioni sono ok, il paesaggio è bello e rilassante. Tra me e me peso che sarebbe bello avere il tempo di arrivare a Polesella e tornare indietro sull'argine sinistra Po. Controllo con Google Maps per verificare a che distanza sono: sono molto più in là di quanto pensassi! In 20 minuti sono a Polesella. Polesella Mi fermo giusto 5 minuti e riparto sull'argine sinistra Po. Questo nuovo

Saper dire NO

Una delle cose che ho trovato più difficile da imparare con una malattia rara è stato il conoscere i segnali del mo corpo per poterne rispettare i limiti. All'inizio semplicemente limitavo tutto, ma in questo modo la muscolatura si indeboliva e le articolazioni peggioravano. Poi piano piano ho imparato, tra tanti sbagli. Poi però devi ricordarti di dire "no" quando serve.. Visualizza questo post su Instagram Oggi è una di quelle volte in cui è importante conoscere il proprio corpo e saper rispettare i suoi limiti. Il meteo è accettabile, la voglia di uscire a pedalare è tantissima, ma devo dire no. Oggi il mio corpo ha bisogno di calma. Meglio riposare e recuperare, così potrò godermi la prossima uscita ☺️😎 Non è stato facile nel tempo imparare ad ascoltare il mio corpo e a rispettare i suoi ritmi. Ma è la strada migliore per evitare di farmi male da solo e per poter migliorare 🦓🤟🏻 Però sbuffo 😤😂😂😅😂 #fragi

L'inverno sta arrivando

Immagine
Ogni anno, andando verso l'inverno vado incontro ad un acutizzarsi dei sintomi. Il freddo e l'umidità non sono il massimo per chi ha problemi articolari. Me ne sto accorgendo anche nelle mie uscite serali; sono più affaticato, più lento. Ma è la mia normalità. Però quest'anno ho scoperto che pedalando dimentico i dolori, sono felice e anche la stanchezza acquista un senso. Sono stanco perchè pedalo. Sembrerà una cavolata, ma sentirsi stanchi per un motivo e  non a prescindere, per me significa molto. Anche i dolori migliorano molto o spariscono per qualche ora. E' davvero una bella scoperta! Però non vedo l'ora che torni la primavera! Di recente ho creato un account su Strava , un social network per il tracciamento GPS dell'attività fisica per ciclismo, corsa e nuoto. Mi sarà molto utile per tenere traccia delle mie attività in bici e per poter valutare i miei progressi. Un esempio di una mia attività registrata con Strava Il link

Bike Night Verona Lago 2019

Immagine
Sabato 21 settembre arriva finalmente il giorno della Bike Night Verona Lago , organizzata da Witoor . Mi sono allenato in pianura e sui colli e sono molto emozionato. Spero di farcela ma prendo anche in considerazione l'idea di fallire. Condividerò questa esperienza di nuovo con il mio amico Marco e devo ammettere che questo mi da una dose di sicurezza in più. Arriviamo a Verona accompagnati in auto, ci prepariamo e ci rilassiamo. Sono venuti a vedermi partire mio fratello, mia sorella con la loro mamma e ciò mi da un'altra carica in più. Scattata la mezzanotte, si parte! Pochi istanti alla partenza Dopo un prima salita al 10% che riesco ad affrontare molto bene, all'1:40 arriviamo al primo ristoro, a Rivoli Veronese. L'aria è molto fresca e spero di essermi coperto a sufficienza. Io soffro molto il freddo perchè faccio fatica a mantenere costante la temperatura corporea. Al primo ristoro - Rivoli Veronese Facciamo una pausa; io mangio un